jueves, 17 de octubre de 2013

ECLISSI LUNARE, ATTESA IN TUTTO IL MONDO: VISIBILE IN ITALIA TRA IL 18 IL 19 OTTOBRE



Occhi al cielo nella notta tra venerdì 18 e sabato​ 19 ottobre.
E' infatti in arrivo una suggestiva eclissi lunare, che sarà visibile ad occhio nudo quasi da ogni angolo della Terra. In Italia il momento clou è previsto per le 01:50 di notte del 19 ottobre. L’effetto scenico sarà leggermente meno appariscente rispetto all'eclissi lunare totale, per gli astrologi l'evento sarà sicuramente degno di nota. “Ci sarà un’ombreggiatura inusuale della parte meridionale della Luna – ha spiegato l’astronomo Alan MacRobert – si dovrebbe essere in grado di individuare le tracce dell’ombreggiatura di penombra per circa 45 minuti prima e dopo la metà dell’eclissi”. 

PIOGGE DI DIAMANTI SU GIOVE E SATURNO: LA SUGGESTIVA SCOPERTA DELLA SONDA CASSINI







​Passi avanti nello studio dei due pianeti più grandi del Sistema Solare. Piogge di diamanti liquidi su Giove e Saturno, pianeti sui quali galleggerebbero inoltre enormi iceberg di diamante. Lo rivela una ricerca pubblicata dal California Specialty Engineering di Pasadena negli Usa, in base alla quale pezzi di diamante potrebbero fluttuare nei fluidi di idrogeno ed elio che compongono l'atmosfera dei due pianeti giganti del sistema solare. A profondità più elevate, la pressione e le temperature estreme scioglierebbero le gemme preziose, provocando vere e proprie piogge di diamanti liquidi, secondo i ricercatori. "I nuovi dati disponibili hanno confermato che in profondità, i diamanti potrebbero galleggiare su Saturno, alcuni talmente grandi da poter esser chiamati 'diamondberg'" scrivono Mona Delitsky del California Specialty Engineering e Kevin Baines dell'University of Wisconsin-Madison, autori della ricerca presentata a Denver al convegno annuale della Divisione Scienze planetarie dell'American Astronomical Society. I diamanti si possono formare quando il carbonio, sotto forma di di grafite o fuliggine create dalle colossali tempeste elettriche nell'atmosfera di Saturno, cade nell'atmosfera profonda e viene compattato dalla pressione a formare la gemma. I diamanti solidi proseguono poi la loro discesa nelle profondità del pianeta, dove, vicino al nucleo, si liquefanno. Gli scienziati ipotizzano da tempo che diamanti relativamente stabili compongano i nuclei relativamente freddi di pianeti quali Nettuno e Urano, lontanissimi dal Sole, ma finora si pensava che Giove e Saturno fossero troppo caldi per permettere la formazioni dei diamanti solidi. Ma grazie a sonde robotiche, gli uomini potranno in futuro estrarre diamanti da Giove e Saturno. Baines e Delitsky hanno addirittura scritto un libro in cui pronosticano che navi spaziali minerarie, pilotate da robot, potranno in futuro raccogliere diamanti sui due pianeti ei riportarli sula Terra.

sábado, 12 de octubre de 2013

ALLARME AMBIENTE: ''I CAMBIAMENTI CLIMATICI FARANNO SPARIRE NEW YORK E LONDRA IN 45 ANNI''



L'Apocalisse è sempre più vicina, ma questa volta, ad annunciarlo non sono fantomatiche sette religiose ma la scienza. Città come New York e Londra potrebbero diventare inabitanili nei prossimi 45 anni a causa del riscaldamento globale.
La rivista Nature ha pubblicato uno studio dell'Università delle Hawaii che mostra come il pianeta si ribellerà all'uomo se non si interrompe il consumo smodato delle materie prime. Tutti gli Stati Uniti e man mano a seguire molti altri paesi e città saranno invasi dalle acque, questo comporterà dei notevoli flussi migratori in aree montuose e poco abitabili.
Il pianeta intero subisce cambiamenti climatici che sono sempre più evidenti e che potranno essere lesivi per l'uomo. La ricerca, che ha a seconda di quanto riportato dagli scienziati 5 o 6 anni di margine sui tempi di errore, lancia un allarme molto importante: o si arresta il consumo e lo sfruttamento smodato delle risorse primarie o il pianeta si ribellerà all'uomo.

TERREMOTO SULL'ISOLA DI CRETA: FORTE SCOSSA DI MAGNITUDO 6.5




Una terribile scossa di terremoto di magnitudo 6.5 ha colpito l'isola di Creta. L'epicentro è stato localizzato nell'est dell'isola greca, a 74 chilometri da Chania. Il sisma è stato percepito anche ad Atene, ma per il momento non sono stati denunciati danni o vittime.

miércoles, 9 de octubre de 2013

SHOW DALLO SPAZIO: L'AURORA BOREALE FOTOGRAFATA DA PARMITANO



Voleva stupirci, fin dall'inizio della sua avventura, con gli effetti speciali e anche questa volta c'è riuscito, perché poi non c'è nulla di più speciale della realtà. E' che lui, l'astronauta Luca Parmitano, ha unito il priviliegio (meritato, uh quanto meritato) di poter fotografare la realtà dallo spazio con la voglia instancabile di condividere con noi terresti le sue emozioni. Navigatore, poeta (magari in una giornata storta andate a tirarvi su leggendo il racconto Volo di notte-Con tante scuse a De Saint-Exupery) e sempre più anche divulgatore, l'astronauta siciliano dell'Agenzia spaziale europea ci ha spedito la sua foto più bella (ma si accettano discussioni) tra le centinaia già twittate ai suoi ormai 100mila followers, il triplo di quando staccò l'ombra da terra ormai cinque mesi fa. Ecco allora un'aurora boreale (siamo sul polo Nord, insomma) che quaggiù possiamo solo immaginare in piccola parte spingendoci a Capo Nord, in Alaska o in Groenlandia e sperando che le condizioni meteo ci assistano in maniera spudorata. Fossimo viaggiatori così fortunati, potremmo sì vedere e capire qualcosa di quanto ci mostra invece nella sua intera magnificenza questa fotografia scattata da Parmitano dalla cupola della stazione spaziale internazionale, uno degli angoli "made in Italy" di questo vascello realizzato da imprese coordinate dall'Agenzia spaziale italiana. Vi risparmiamo il clic su wikipedia (sempre meritevole di donazioni) per ricordarvi che l'aurora boreale è un fenomeno ottico dell'atmosfera, caratterizzato da bande luminose di colore rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali. Il fenomeno è causato dall'interazione di particelle cariche (protoni ed elettroni) di origine solare (vento solare) con la ionosferaterrestre (atmosfera tra i 100 e 500 500 chilometri di altezza). Le particelle eccitano gli atomi dell'atmosfera che diseccitandosi in seguito emettono luce di varie lunghezze d'onda. Le aurore sono visibili in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della Terra, dette ovali aurorali. Le aurore visibili ad occhio nudo sono prodotte dagli elettroni, mentre quelle di protoni possono essere osservate solo con l'ausilio di particolari strumenti, sia da terra sia dallo spazio. Questa la spiegazione scientifica che però, anche se cita atomi eccitati da particelle, toglie sempre un po' di magia a una visione bambina di questi fenomeni. Speriamo che Parmitano, quando sarà di nuovo tra noi, abbia voglia di raccontarci con le sue parole che cosa sono le aurore boreali.

ISON SI AVVICINA, LA COMETA VISIBILE A FINE ANNO: ''SARÀ PIÙ LUMINOSA ANCHE DELLA LUNA PIENA''



La cometa più luminosa di sempre si sta avvicinando. Ison ha varcato da pochi giorni l'orbita di Marte e presto sarà visibile dal nostro pianeta. Una distanza che non permette ancora di osservarla a occhio nudo ma il potente occhio di Hubble è riuscito a fotografarla. Ison, che promette di essere la cometa del secolo, e che diventerà forse più luminosa anche della Luna piena nel nostro cielo alla fine del 2013, possiede già una chioma, risultato della sublimazione delle particelle di gas colpite dal calore e dal vento solare. Secondo la Nasa il nucleo della cometa misura circa quattro chilometri e mezzo di diametro mentre la sua coda è larga 5.000 chilometri e lunga più di 90.000. Ison si sta avvicinando al sole alla velocità di 75.000 chilometri all'ora e raggiungerà il perielio il 28 novembre

sábado, 5 de octubre de 2013

TEREMOTO TRA IRPINIA E PUGLIA: SCOSSA DI MAGNITUDO 2



 Una lieve scossa di terremoto è stata registrata stamattina tra la provincia di Avellino e quella di Foggia.
Il sisma, di magnitudo 2.0 e profondità di 10,6 chilometri, è stato registrato alle ore 7.43 nella zona dei Monti della Daunia e ha avuto come epicentro i comuni di Zungoli e Scampitella, in provincia di Avellino. La scossa, avvertita nei comuni del comprensorio della Valle dell'Ufita, non ha provocato danni a persone o cose.

TERREMOTO IN AUSTRIA, PAURA A VIENNA: FORTE SCOSSA DI MAGNITUDO 4.2



 Un terremoto di magnitudo 4,2 sulla scala Richter è stato avvertito oggi nella regione di Vienna ed è stato avvertito anche nella capitale austriaca. Lo si è appreso dal Centro di metereologia e geodinamica austriaco. L'epicentro della scossa, registrata alle 15.17, è stato individuato a una trentina di chilometri a sud-est di Vienna. Non si ha notizia di danni.

TERREMOTO ALLE 20.22 AL LARGO DI PALERMO. ''SCOSSA DI MAGNITUDO 3.3''



 Una scossa di terremoto al largo è stata avvertita dalla popolazione a Palermo alle 20.22. Il sisma ha avuto una magnitudo di 3.3 e profondità di 10 km a metaà distanza circa tra il capoluogo e l'isola di Ustica. Non si registrano danni a persone o cose.

TERREMOTO NELLA ZONA DEL CONERO: MAGNITUDO 3.3, AVVERTITO AD ANCONA



Scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata avvertita distintamente alle 17.43 in tutta la zona del Conero già investita questa estata da una serie sisismica di varia intensità. L'epicentro è stato registrato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 24 chilometri al largo a una profondità di 8 chilometri. La scossa, avvertita anche a Osimo e nel Maceratese, ha avuto breve durata. Comprensibile paura ma, al momento, non si registrano danni a persone o cose.

TERREMOTO IN MARE TRA ANCONA E MACERATA: SCOSSA DI MAGNITUDO 2.4





Torna il terremoto a largo del Cònero. Un terremoto di magnitudo 2.4 è avvenuto stamattina alle ore 07,13 in Adriatico, tra i Comuni di Numana, Sirolo e Porto Recanati. La scossa è stata quasi inavvertita dalla popolazione. Riprende vigore dunque lo sciame sismico che sembrava essersi fermato, dopo un picco di magnitudo 4.8. Il fenomeno si sta verificando lungo una faglia minore che corre parallela alla costa e che risente dello schiacciamento delle due sponde dell'Adriatico.

RAPPORTO TERRA. L'ONU: ''HIMALAYA SI SCIOGLIE, SOS ACQUA IN 20 ANNI''




"Una realta' sempre piu' allarmante, con scenari che prevedono temperature globali in pericoloso aumento e conseguenze già gravi sulle persone e sui sistemi naturali" del pianeta. Questo - secondo il Wwf - il quadro che verra' delineato dal nuovo rapporto dell'Ipcc, il comitato intergovernativo sui cambiamenti climatici, da oggi riunito a Stoccolma per discutere il testo finale del Summary for Policy Makers del primo volume del loro nuovo rapporto. L'Ipcc alla fine della settimana rendera' noti il primo assesment complessivo sullo stato dei sistemi climatici planetari. "Il nostro ambiente naturale sta lanciando un appello di sofferenza e lo stiamo ignorando a nostro rischio e pericolo - ha detto Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia - ma se i governi agiscono ora, in modo completo e immediato, avranno la possibilita' di cambiare il pericoloso percorso che abbiamo intrapreso." GHIACCIAI SI SCIOLGONO, SCORTE A RISCHIO IN 20 ANNI I ghiacciai della catena himalayana si stanno sciogliendo a ritmi talmente elevati che nel giro di due decenni saranno a rischio le scorte idriche di milioni di persone. L'allarme, sulle colonne del Financial Times, arriva dal Rachenda Pachauri, il presidente dell'Ipcc, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite. "E' qualcosa di cui preoccuparci davvero", ha affermato Pachauri, anticipando il rapporto che verrà diffuso la settimana prossima, il primo studio completo di sei anni di osservazioni sui cambiamenti climatici. Nel 2007 - ricorda il Ft - l'Ipcc affermò che i ghiacciai dell'Himalaya sarebbero scomparsi entro il 2035, una previsione "poco sostenuta dai dati", come l'organismo fu poi costretto ad ammettere, con Pachauri allora sul punto di dimettersi. Per questo rapporto "abbiamo fatto tutto quanto umanamente possibile per non incorrere in errori", ha detto Pachauri all'Ft. "Ci siamo scusati per gli errori precedenti, ma questo non cancella l'evidenza che i ghiacciai si stanno sciogliendo in tutto il globo, compreso l'Himalaya". Se quindi i ghiacciai himalayani non saranno scomparsi nel 2035, resta il fatto che "anche prima del 2035 ci saranno enormi variazioni sugli approvvigionamenti idrici che andranno a colpire 500 milioni di persone nel Sud dell'Asia e 250 milioni in Cina". I rapporto dell'Ipcc è solo il quinto in 25 anni di storia dell'organismo e il primo dal 2007.