lunes, 24 de marzo de 2014

LA ''VOCE'' DEL BIG BANG REGISTRATA AL POLO SUD



Scoperti i primi 'tremori' del Big Bang, ossia gli effetti prodotti dalla grande esplosione che ha dato origine all'universo e al processo di espansione attivo ancora oggi. L'annuncio, basato sui dati dell'esperimento Bicep 2, è stato dato dall'università di Harvard. La conferma è una delle più attese della fisica contemporanea, ossia che c'è stata effettivamente un'epoca in cui, istanti dopo il Big Bang, l'universo ha cominciato a espandersi nella cosiddetta «fase di inflazione». I dati confermano anche in modo indiretto l'esistenza delle onde gravitazionali, le perturbazioni previste dalla teoria della come onde che si propagano in uno stagno, da fenomeni violenti come il Big Bang o l'esplosione delle supernovae. SEGNALE CAPTATO AL POLO SUD: "PIÙ FORTE DEL PREVISTO" È «molto più forte del previsto» il segnale che per la prima volta ha permesso di intercettare l'impronta del Big Bang. «È una conferma importante», ha detto il vicepresidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), Antonio Masiero, commentando i dati dell'esperimento americano Bicep 2 (Background Imaging of Cosmic Extragalactic Polarization), condotto in Antartide, vicino alla base americana Amundsen-Scott.
 

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