viernes, 6 de septiembre de 2013
IL MISTERO DEI BUCHI NERI: ''SPINGONO LA MATERIA FUORI DALLA GALASSIA''
Nuove informazioni vengono fuori sui misteriosi buchi neri.Ciuffi di gas di idrogeno grandi fino a 140.000 volte la massa del Sole vengono sparati fuori dalla galassia ad una velocità quasi pari a quella della luce. Una volta fuori, poi, creano nuovi ammassi stellari. Queste scene apocalittiche, generate da un buco nero, sono state osservate da alcuni astronomi guidati dalla ricercatrice italiana Raffaella Morganti che, utilizzando una rete mondiale di radiotelescopi, hanno scoperto come nel cuore della Via Lattea esistano simili scenari.
A darne notizia è un articolo apparso sul numero di settembre della rivista Science e scritto da un gruppo di ricercatori internazionali tra i quali figura anche un'altra italiana Monica Orienti del dipartimento di radioastronomia presso l'Istituto Nazionale di Astrofisica. Il buco nero è una grande concentrazione di massa molto densa al punto che neanche la luce riesce ad uscirne fuori. Normalmente inghiotte materia ma per far questo genera dei vortici lungo il suo perimetro che, sfruttando la tremenda energia gravitazionale, spingono, dai suoi poli, il materiale fuori dalla galassia ad una velocità di quasi mille chilometri al secondo. Per gli astronomi questo processo sta limitando il nutrimento di materia del buco nero impedendone così la crescita. Nel contempo però aumenta la materia espulsa, fornendo così le basi per nuove formazioni stellari. I ricercatori per studiare una galassia il cui buco nero avesse queste caratteristiche, ne hanno scelta una chiamata 4C12.50, che è distante quasi 1,5 miliardi di anni luce dalla Terra.
«Con le immagini finemente dettagliate fornite da una combinazione intercontinentale di radiotelescopi, siamo stati in grado di vedere enormi ciuffi di gas freddo venire spinto lontano dal centro della galassia dai getti generati dal buco nero» ha detto Raffaella Morganti, dell'istituto di radioastronomia dell'università di Groningen in Olanda. Una delle nubi è di circa 16.000 volte la massa del Sole, mentre l'altra raggiunge 140.000 volte la grandezza della nostra stella. I ricercatori poi hanno misurato la nube più grande che è, in termini di dimensione, 160 per 190 anni luce.
Etiquetas:
ammassi stellari,
Astrofisica,
astronomi,
energia,
galassia,
gas,
groningen,
idrogeno,
lattea,
monica orienti,
olanda,
radiotelescopo,
raffaella morganti,
sole,
terra
Suscribirse a:
Enviar comentarios (Atom)
No hay comentarios:
Publicar un comentario