Sotto al ghiaccio dell'Antartide esistono dei laghi. E in almeno uno di questi laghi - il Whillans - è stata trovata la vita. Degli organismi unicellulari, vivi e capaci di metabolizzare energia, sono stati osservati nei campioni di acqua prelevati dal lago, che si trova a sud-ovest dell'Antartide sotto a 800 metri di ghiaccio, è profondo un paio di metri e attraverso complicate ramificazioni raggiunge la superficie di 60 chilometri quadri. John Priscu dell'università del Montana ha raccontato di queste osservazioni al New York Times: "La scoperta trasforma il nostro modo di vedere il continente antartico".
Convinzione degli scienziati infatti è che i laghi subglaciali siano ambienti isolati dal mondo esterno. Le forme di vita che li abitano, dunque, si sarebbero sviluppate in modo completamente autonomo: come se da centinaia di migliaia di anni vivessero su un altro pianeta. Anche se questa ipotesi non è certa, e nessuno può escludere che lo strato di ghiaccio sovrastante abbia contaminato l'acqua del lago con tracce biologiche provenienti dall'esterno, le ricerche al lago Whillans restano piene di fascino. E sono seguite anche dalla Nasa.
Capire come facciano dei microrganismi a sopravvivere in condizioni così estreme, senza tracce di luce del Sole, potrebbe orientarci nella ricerca di
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